mercoledì 15 aprile 2015

Amor en custodia

I remake non arrivano mai all'originale ed è questo il caso di Amor en Custodia.




E se non vi ha convinto il trailer, lasciatemi dire che c'è il meglio dell'arte attoriale della Columbia. La protagonista è un volto noto anche in Italia. L'abbiamo vista, amata ed odiata in "Café con aroma de mujer", al fianco di Guy Ecker come la moglie abbandonata e mai sedotta dal tormentato Sebastiano, che lo tradirà per risentimento e bisogno di essere desiderata. Se non avete ancora capito, lei è la grande Alejandra Borrero. Al suo fianco un uomo di grande fascino ed eleganza,  come Ernesto Calzadilla, che interpreta un uomo integro, buono e fedele, che ama sua moglie  e sua figlia e vive per loro, fino a quando non arriva nella sua vita Paz e tutto si complica.


Ma i protagonisti di questa storia sono quattro. Accanto ai più maturi innamorati, troviamo la figlia di Paz, Barbara, la giovane Ana Wills e il tenero e tenace Camacho, interpretato da Iván López.
Tra gli antagonisti il grande, anzi grandissimo Mario Duarte, già noto per i suoi ruoli in Betty La Fea e La Hija del Mariachi, che torna con un personaggio ricco di sfumature, che ancora una volta fa innamorare: Ernesto Salina, meglio noto come "Tango".

Mario Duarte è Tango

La storia ruota intorno alla famiglia di Paz Delucci e alla loro casa di moda. La stilosa imprenditrice si vede costretta ad assumere una squadra di guardie del corpo per difendere lei e la famiglia, dopo alcuni pericolosi attentati, che la vedono coinvolta.
Fino a quando non si farà chiarezza, lei e sua figlia, in modo particolare, dovranno essere scortate ovunque da due body guard.
Arrivano così nelle loro vite Juan Manuel Aguirre e Nicholàs Camacho. Entrambi giovani, professionali e bellissimi!
La storia di Paz e Juan Manuel è quella di due persone adulte, sposate e fedeli ai loro compagni, che cercano di mettere a tacere l'attrazione che provano l'uno per l'altra, per non ferire i loro coniugi, fino a quando l'infedeltà di Alejandro, il marito di Paz e la gelosia ossessiva di Gabriela, non li spingeranno a superare le barriere e a dare libero sfogo al loro amore.

Paz e Juan Manuel

In contrapposizione a loro, Barbara e Camacho sono giovani, innamorati e liberi, ma non per questo meno felici. Il loro amore, infatti, è ostacolato soprattutto dal carattere capriccioso di Barbara, ma anche dalla ritrosia di Camacho, che sa di non poter avere la donna dei suoi sogni, se non ad un costo molto alto, che farebbe soffrire entrambi.

Famiglia Delucci Sanin

Naturalmente, attorno alle storie principali si snoda poi tutta una girandola di personaggi, che animano la storia e ne accrescono gli intrighi.
Molto bella la storia di Juan Manuel, che dopo aver dedicato buona parte della sua vita a sostenere la sua famiglia, si troverà a dover lottare con la vita, che lo porrà di fronte a grandi dolori, ma ne saprà uscire dignitosamente come ha sempre vissuto.

Famiglia Aguirre

Un'altra storia molto interessante è quella di Barbara, la figlia di Paz. Personaggio classico, di ragazzina viziata che si innamora del dipendente di sua madre, matura progressivamente, da ragazzina a donna,  trovando finalmente una sua strada, vincendo anche contro un nemico subdolo come la bulimia.
Personaggio critico è quello di Tatiana la figlia di Juan Manuel e Gabriela. Cresciuta come una brava ragazza, con sani principi morali e molto legata ai suoi genitori, si innamora, non ricambiata di Camacho e cercherà di ostacolare la storia con Barbara in tutti i modi, fino a quando non si renderà conto dei suoi errori e farà un passo indietro. Anche la sua è la storia di una maturazione, come quella di Barbara, ma è vissuta in modo diverso, fino all'inevitabile lieto fine.

Victoria Delucci

Merita una citazione a parte il personaggio di Victoria, sorella di Paz, che si presenta come una donna moderna, forte ed indipendente, che odia suo padre per averle portato via la sua piccola bambina dalla sala parto, facendole credere che era morta. Lei non crede a quella versione e dopo anni di lontananza forzata dalla famiglia, torna decisa a ritrovare la sua piccola, perchè è viva, lei ne è convinta. E la sua determinazione sarà infine premiata, ma quanto dolore dovrà sopportare, prima di tornare ad essere la donna forte e moderna e piena di talento artistico che è sempre stata.
Nella migliore tradizione colombiana magistrale è la mescolanza di registri che passano dal drammatico al divertente, mescolando situazioni tra loro diverse.


Una nota a parte meritano le scene iniziali di sesso, o meglio di approccio al sesso, tra i due maturi protagonisti, che nonostante non siano più dei ragazzini si divertono a mettersi in gioco e lo fanno in un modo che coinvolge il telespettatore, divertendolo, senza mai diventare volgari o demenziali.
E su queste scene ha giocato anche la stampa, che si è divertita a mostrare scene provocanti sulle copertine delle riviste, approfittando della spettacolare forma fisica del nostro galan.

Insomma, se vi capita sotto lo sguardo, non lasciatevela sfuggire, ne vale veramente la pena!


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