giovedì 18 giugno 2015

Velvet ed il personaggio di Isabel

Ieri su RAI 1 è andata in onda l'ultima puntata della seconda serie di Velvet e la puntata si è aperta con il lutto per la morte di Isabel e l'organizzazione del matrimonio di Rita con il suo irritante Pietro, che si perde in un labirinto senza uscita!
Ma questo post nasce per fermare i pensieri e le sensazioni che mi ha lasciato Isabel.
Personaggio bellissimo quello di Isabel Navarro alias Elena Valle. Era arrivato in sordina alla fine della prima serie, per partecipare alle nozze del figlio, anche se solo in segreto e nella seconda serie, puntata dopo puntata ha rubato il cuore dei telespettatori, con la sua dolcezza, il suo ottimismo e la straordinaria forza d'animo!
Ha sempre una parola affettuosa per tutti. Non giudica, ma ascolta ed osserva in silenzio e quando serve interviene con discrezione.



Con l'aiuto di Emilio, lo zio di Ana, si fa assumere alla galleria. Affiancherà Blanca nella direzione della sartoria. Dovranno dividersi le ragazze e seguire due produzioni diverse. Blanca si si sente a disagio per queste novità e non condivide i metodi molto più tolleranti della collega, ma le tensioni iniziali si scioglieranno come neve al sole, quando Blanca, nei momenti più difficili avrà Isabel al suo finaco.
Lei è così. E' una donna piena d'amore per la vita e con la sua gioia riesce a far dimenticare anche al telespettarore che le resta poco da vivere.
Ha un rapporto di complicità e di tenera amicizia con Emilio e solo con il tempo, scopriamo che in realtà tra loro c'era stata una storia d'amore, interrotta dall'intromissione del padre di Alberto. Isabel si era innamorata perdutamente di lui e tra i due uomini aveva scelto l'imprenditore della Velvet. Troppo tardi si è resa conto che la sua vita sarebbe stata molto diversa se avesse sposato il mite e serio Emilio. Il destino aveva deciso per loro e dall'unione tra il proprietario della Velvet e la giovane e bella cubana nacque Alberto. Un bambino che le era stato strappato dalle braccia ancora piccolo, con la promessa che avrebbe avuto tutto ciò di cui avrebbe avuto bisogno per diventare l'erede dell'impero Velvet.


Isabel ha seguito da lontano il figlio, paralizzata dalle minacce del marito che nel frattempo si era risposato con una spagnola, dalla quale aveva avuto una figlia.
Sono passati tanti anni, ma ora che non le resta molto da vivere, vuole rivedere suo figlio. Si accontenterebbe di guardarlo da lontano, ma la tentazione di parlare è forte e così, un giorno, dopo aver instaurato un rapporto cordiale con il direttore della Velvet che la tratta con simpatia, osa entrare nel suo studio con l'intento di raccontarle tutta la verità su suo padre e lei.
La reazione di Alberto è furiosa. Non le crede. E' un'impostora, che deve lasciare immediatamente la Velvet. La licenzia su due piedi e Isabel, la fragile e addolorata Isabel, con grande dignità si prepara ad uscire di scena.


Ana, la donna di cui è innamorato suo figlio, parla con Alberto e nonostante la reazione ostile del ragazzo, riesce a fare breccia nel cuore del giovane, che corre disperatamente dietro al taxi che conduce quella donna all'aereoporto.
Isabel non può credere alle sue orecchie. Impone al tassista di fermarsi e pazza di gioia cerca di scendere dall'auto.
Le gambe non la reggono e lei non sa più se è la malattia o l'emozione, ma quando si risveglia tutte le persone che più ama al mondo sono al suo capezzale.
Le settimane successive sono momenti di gioia, alternati alla sofferenza fisica.
Alberto la porta a vivere a casa sua e si ritaglia del tempo per starle accanto. Vuole conoscerla e lasciare che sua madre possa avvicinarsi a lui. Sono giorni felici. Suo figlio ha una vita piena e anche se non ha sposato la donna che ama, ha modo di rimediare e così, quando è chiaro che il momento degli addii è giunto, Isabel stringe a se suo figlio e gli dice che se ne va immensamente felice, perchè la sua felicità è stare accanto a lui e gli chiede di promettere di non rinunciare alla propria felicità, che è Ana. Non importa quanto sia difficile raggiungere la propria felicità. Bisogna lottare con le unghie e con i denti, per raggiungerla e difenderla fino alla fine.


Bellissima Isabel con il tuo viso rugoso, la ricrescita mai coperta, la grazia nei movimenti, avrei preferito che tu vivessi e ti sposassi con Emilio, che per tutta la vita non ha fatto altro che amare una sola donna, ma gli sceneggiatori hanno deciso diversamente, per rubare la nostra commozione e regalarla all'auditel. Grazie Isabel, neanche noi ti dimenticheremo.


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